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IT Pacentro è un antico borgo abruzzese nel Parco Nazionale della Majella inserito nella lista deii borghi più belli di Italia. Lo si riconosce anche da lontano per il suo profilo irto delle torri di Castello Caldora, antica fortificazione che conntrolla la conca peligna dalle pendici del Monte Morrone.
Il Castello Caldora è il fulcro storico del paese; situato sulla cima del borgo, fu costruito dai Normanni nell’XI secolo menrtre il condottiero Giacomo Caldora lo potenziò nel XV secolo, dopo la parziale distruzione di Federico II di Svevia; Il castello ha pianta quadrata con due torri di controllo all’accesso dal ponte levatoio, la torre nord-est ha un fregio di donna, forse Rita Cantelmo, madre di Giacomo Caldora, e lungo le mura ci sono varie feritoie.
Passeggiando per le vie della cittadina, troviamo numerosi antichi palazzi signorili come Palazzo Avolio e Palazzo La Rocca, che oggi ospita il municipio.
Pacentro ci offre una ricca serie di testimonianze della vita di un tempo come la Casa Marlurita – Museo delle Tradizioni Contadine che si trova in via Santa Maria, presso la discesa della Madonna di Loreto, presso un edificio del XVI secolo. Altra importante traccia della storia economica del paese è l’Antico pastifico “Morrone – De Cecco” che si incontrain via San Francesco e che fu uno dei primi stabilimenti della pasta sorto nella Valle Peligna. Le prime macchine, azionate dalla forza motrice di un asino, furono sostituite, all’inizio del Novecento, da macchine elettriche, azionate dalla centrale idroelettrica di Pacentro. Oggi è un museo della pasta.
Altre tracce della vita quotidiana sono il “canaje”, antico lavatoio pubblico costruito, tra il XVI e il XVII secolo, con pietre squadrate e somigliante allo scafo di un’imbarcazione e la “preta tonna” (pietra dello scandalo), una grossa pietra incavata utilizzata come antica unità di misura del grano, sulla quale i debitori insolventi erano obbligati a sedere nudi davanti ai passanti, come forma di pubblica umiliazione.
Una visita la merita sicuramente la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria della Misericordia, situata in piazza del Popolo. Tra il XVII e il XVIII secolo, poi, l’interno della chiesa fu arricchito da altari laterali di gusto barocco.
All’esterno, il bel campanile è secondo, per altezza, nella valle, solo a quello dell’Annunziata di Sulmona. Di fronte alla chiesa si trova una bellissima fontana.
Altra chiesa di rilievo è quella di San Marcello, fondata nel 1047, la più antica chiesa del borgo. Ospita interessanti affreschi e ha un portale di legno intagliato da artigiani locali.
E’ nella prima domenica di settembre che si svolge La corsa degli zingari in onore della Madonna di Loreto: si tratta di una corsa dei fedeli a piedi nudi lungo un sentiero roccioso che si snoda dalle pendici del Colle Ardingo fino al fiume Vella, per risalire per le vie cittadine fino alla chiesa della Madonna di Loreto.
La Sagra della Polta, all’inizio di agosto, è dedicata alla specialità locale, un piatto contadino a base di verdure bollite ripassate in padella con aglio e peperoncino.
Fra luglio ed agosto, si tengono invece una serie di rievocazioni storiche in costume rinascimentale, chiamate “i Caldoreschi”: tra investiture di cavalieri, processi per eresia e celebrazione di un matrimonio medievale, si rievoca l’arrolamento della Gente d’Arme da parte di Antonio Caldora nell’anno 1450.
A Pacentro è anche possibile, grazie alla prima Zipline d’Abruzzo, provare il cosiddetto “volo dell’angelo”.
La Zipline è un cavo d’acciaio sospeso tra due punti con quote differenti al quale ci si aggancia per una veloce discesa che regala la sensazione del volo libero.
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