Sulmona la città dell’acqua e dei confetti, nel cuore d’Abruzzo

Le prime documentazioni storiche sulla città risalgono a Tito Livio che ricorda come Sulmona, municipio romano, rimase fedele a Roma, chiudendo le proprie porte ad Annibale. Scavi archeologici, chiese e palazzi nobiliari, ci fanno ripercorrere una storia che va dai tempi romani, passando per il medioevo dell’arte romanica e gotica ed arrivando alla sensibilità barocca del Settecento.  Sulmona ha infatti uno dei centri storici  più belli e ben conservati d’Abruzzo.  

Situata a ridosso del Parco nazionale della Majella, il cui quartier generale è posto nella grandiosa ex-abbazia di Santo Spirito al Morrone, a due passi dalla città,  Sulmona è conosciuta in tutto il mondo per la produzione dei confetti collegati all’antica coltivazione di mandorle, tipica dell’Abruzzo Montano.

Che cosa visitare a Sulmona

A Sulmona una delle prime cose più belle è quella di perdersi nelle stradine silenziose del centro storico o percorrerne il corso, sbirciando i numerosi negozi di abbigliamento e di confetti e raggiungere così l’antico acquedotto medioevale che chiude un lato della grande piazza Garibaldi, nella quale ha luogo, il mercoledì ed il sabato, il grande mercato cittadino, sotto la tutela dei grandi monti che si affacciano tutt’intorno,

Da non perdere la Cattedrale di San Panfilo, il duomo della città, che chiude a nord la villa comunale e neppure la Santissima Annunziata, un mirabile complesso che era l’antico ospedale cittadino, che offre, grazie ai rifacimenti seguiti ai diversi terremoti, un incredibile insieme di stili che vanno dal romanico, al gotico, al rinascimento ed al barocco: un insieme di grande eleganza ed armonia. Al suo interno, i musei civici e gli scavi di una domus romana.  Infine, una non può mancare una visita alla basilica di Santa Maria della Tomba, in sobrio stile romanico, che ospita una delle due confraternite cittadine che animano le sontuose cerimonie della Pasqua.

Infine, una visita va certamente fatta alla fabbrica dei Confetti Pelino, col suo bel negozio di inizio ‘900 ed il museo del confetto che ci racconta la storia di questo dolce di mandorle.   

In Abruzzo, nei pressi di Sulmona

Un escursione di grande fascino è quella che ci porta, in treno,  la famosa Transiberiana d’Italia, sui monti a sud  di Sulmona e attraverso il Piano delle Cinque Miglia, fino alla città di Castel di Sangro e più giù in Molise: un tracciato di grande fascino paesaggistico e storico che si snoda fra borghi montani ed altipiani.  

Consigliamo poi una visita alla già citata Badia Morronense (Santo Spirito al Morrone) ed all’Eremo di Sant’Onofrio che, incastonato nella parete di roccia, domina la badia e si raggiunte attraverso un ripido sentierino.  In questo luogo, ricco di spiritualità, visse Pietro Angeleri, il frate eremita che divenne Papa nel 1294 con il nome di Celestino V.

A venti minuti d’auto da Sulmona, raggiungiamo il bel borgo medioevale di Pacentro, con le suo castello, le sue torri ed il borgo chiuso dentro le mura mentre, sempre a pochi minuti troviamo la Cattedrale di San Pelino a Corfinio nei pressi del bel centro storico del borgo, che fu la prima capitale di un entità geografica chiamata “Italia” che riuniva le popolazioni appenniniche che si opponevano alla conquista dei Romani.