Fontana monumentale di Fontecchio

Il borgo medioevale di Fontecchio

 A Fontecchio presente e passato si fondono armoniosamente nel borgo murato, ancora perfettamente conservato e dominato dalla torre medioevale dell’orologio e dai palazzi signorili del Baroni Corvi e dei Muzi. Meritano una visita, nei dintorni, la Chiesa di Santa Maria Assunta e l’oratorio di San Pellegrino di Bominaco o i due eremi, l’Eremo di San Venanzio e di Sant’Erasmo. 

La fontana trecentesca, un gioiello dell’architettura civile

Elemento centrale del Paese è la monumentale fontana trecentesca. Si trova su un lato della Piazza del Popolo ed ha una struttura analoga a quella di alcune fontane del Viterbese. La fontana,  incastonata in una piazzetta delimitata da un alto muro, è un gioiello di semplicità ed armonia. 

Com’e fatta la fontana

La fontana trecentesca di piazza del Popolo a Fontecchio è ritenuta tra le più belle del suo genere nell’Italia centrale. Era meta di un via vai quotidiano da parte delle donne che – fino agli anni’60 – attingevano qui l’acqua da portare nelle case del paese con le tipiche conche di rame.   Realizzata in pietra calcarea bianca, tipica delle montagne abruzzesi, è di pregevolissima fattura artistica. 

La fontana è sopraelevata rispetto al piano leggermente inclinato del pavimento della piazza, mediante un basamento circolare che eleva il monumento verso l’alto, conferendogli una certa solennità. La vasca è di forma poligonale, con gli spigoli caratterizzati da colonnine lisce, eleganti e ben proporzionate, inserite in una doppia cornice di uguali dimensioni e caratteristiche architettoniche simmetriche, che hanno nel contempo una funzione strutturale nel rendere solido il manufatto ed una estetica. 

Al centro dal fondo della vasca si erge una colonna cilindrica, sempre di pietra, che emerge dallo specchio d’acqua. La parte aerea reca, all’interno di una sezione delimitata da due cornici a rilievo, quattro mascheroni scolpiti recanti altrettante cannelle di erogazione. Alla sommità la fontana diviene tronco-conica, rastremata con decisione, staccandosi per quanto possibile dalla soprastante edicola. 

L’edicola poggia su una coppa circolare intensamente decorata da elementi botanici che ricordano il carciofo selvatico ed è sormontata da colonnine con capitelli che sorreggono una cuspide piramidale, in stile gotico, coperta da una volta a vela.

Un antico ed efficiente sistema di drenaggio delle acque sotterranee

Lo spazio attorno alla fontana, pavimentato con lastroni di pietra è delimitato su un lato da un alto muro di contenimento che agisce come una sorta di diga sotterranea in quanto sbarra il passo alle acque superficiali che scorrono sotto la piazza e le costringe ad incanalarti nelle tubature che alimentano la fontana. Sul lato sud della piazzetta gli abbeveratoi per gli animali.

L’affresco della Madonna dell’Uccellino

Sopra un lato dell’abbeveratoio è ricavata una nicchia che ospita il bell’affresco di scuola toscana con la Madonna in trono ed bimbo in braccio che gioca con un cardellino. Due angeli sorreggono un drappo che avvolge la madonna col suo manto in verde malachite. Sui lati dell’edicola San Biagio, patrono di Fontecchio, Santa Caterina d’Alessandria.